giovedì 15 dicembre 2011

Appello Coordinamento Regionale dei Senegalesi in Toscana per la Manifestazione di Sabato 17 Dicembre



I nostri fratelli Mor Diop e Samb Modou sono stati assassinati e Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike gravemente feriti da una mano armata dall’odio xenofobo, lucido e determinato. Tutti sono vittime della manifestazione estrema di un razzismo quotidiano che umilia sistematicamente la nostra dignità.


La strage del 13/12 a Firenze necessita di una risposta ampia e plurale, che esprima lo sdegno per i barbari assassinii e la ferma volontà di operare concretamente perché simili fatti non si ripetano. E' necessario che non ci si limiti all'abbraccio solidale verso la nostra comunità colpita ed alla partecipazione al nostro dolore solo per un giorno.


Occorre andare più a fondo e individuare tutte e tutti insieme come si è costruito nel tempo il clima che rende possibile l'esplodere della violenza razzista come è avvenuto il 13 dicembre a Firenze e solo due giorni prima a Torino con il pogrom contro un insediamento Rom. Bisogna interrogarci su come siano stati dati spazi, per disattenzione e/o per complicità, ai rigurgiti nazi-fascisti di gruppi come Casa Pound, quale ruolo abbiano avuto in questa escalation non solo i veleni sparsi dalle forze "imprenditrici" del razzismo, ma anche gli atti istituzionali che, a livello nazionale e locale, hanno creato, in nome dell'ordine e della sicurezza, discriminazioni e ingiustizie.


Chiediamo l’impegno di tutte e tutti per cambiare strada, intervenendo sul piano culturale e della formazione del senso comune, promuovendo il rispetto della dignità di ogni persona.


E’ necessario avere come punto di riferimento costante il riconoscimento dei diritti sociali, civili e politici delle persone immigrate, dei rifugiati e richiedenti asilo e dei profughi, eliminando i molti ostacoli istituzionali che contribuiscono a tenere in condizione di marginalità la vita di molti migranti in Italia.


Occorre dare piena applicazione al dettato costituzionale e alle leggi ordinarie che consentono la chiusura immediata dei luoghi e dei siti come Casa Pound, dove si semina l'odio e si incita alla violenza xenofoba.


Bisogna che tutte le energie positive, che credono nella costruzione di una città e di un Paese della convivenza e della solidarietà, si mobilitino unite per fare barriera contro l'inciviltà, il razzismo, l'intolleranza.


Nel 1990 Firenze fu teatro di spedizioni punitive contro gli immigrati e vi fu una reazione popolare, che dette luogo ad una grande manifestazione di carattere nazionale.


Facciamo un appello rivolto a tutte le persone di buona volontà, nella società e nelle istituzioni, ad unirsi a noi, in una manifestazione ampia, partecipata, pacifica, non violenta e contro la violenza, di carattere nazionale.


Una manifestazione che segni una svolta e l'inizio di un cammino nuovo, onorando le persone uccise e ferite in quella tragica giornata e capace di affermare in modo inequivocabile: mai più atti di barbarie come la strage del 13 dicembre.


L’appuntamento è a Firenze sabato 17 dicembre alle ore 15, partenza da Piazza Dalmazia, arrivo Piazza Santa Maria Novella


Per adesioni: perMorperModou@gmail.com

Coordinamento Regionale dei Senegalesi in Toscana

domenica 20 novembre 2011

Save the date! - INCONTRO ESPULSIONI RIMPATRI E CIE






































Giovedì 24 novembre ore 21,00
in Via dei Conciatori 4 Firenze

ESPULSIONI RIMPATRI E CIE

Circolare del Ministro Maroni 1305 del 01 Aprile 2011:
impedita alla stampa l’accesso nei CIE

Legge 129 del 2 Agosto 2011:
prolungamento della detenzione dei CIE da 6 a 18 mesi

Incontro di approfondimento sulla legislazione e testimonianze sul CSPA di Lampedusa.

Interverranno:
Luigi Tessitore (ASGI)
Francesca Materozzi

Terzo dei tre incontri tematici organizzati dalla Rete Antirazzista di Firenze in
collaborazione con l'A.S.G.I (Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione).

Per scaricare i materiali di diffusione (Locandine e volantini a colori o bianco e nero): CLICCA QUI

martedì 18 ottobre 2011

Giovedì 20 ottobre a Firenze: LEZIONI IN PIAZZA



























L’indignazione è un nuovo spettro che si aggira per l’Europa e che,  anche negli USA, culla del capitalismo moderno, si dirige contro lo strapotere della finanza. Per passare  alla costruzione di un’alternativa, l’indignazione deve trasformarsi in volontà di lotta e in capacità di unificazione dei diversi movimenti su obiettivi e strategie comuni. Abbiamo bisogno di tutta la nostra forza e di tutta la nostra intelligenza: abbiamo bisogno di condividere saperi e analisi della realtà. Per questo organizziamo


LEZIONI IN PIAZZA
PER UN' ALTRA RISPOSTA ALLA CRISI


Giovedì 20 ottobre - FIRENZE ore 17.30- 19.00
Piazza dei Ciompi, Loggia del Pesce


Lezioni (brevi) di:

Filippo Miraglia
Essere immigrati nel tempo della crisi

Mercedes Frias
Lavoro migrante: crisi economica e crisi dei diritti

Interverranno
Giuliano Ciapetti, Brigate di Solideriatà Attiva
Un rappresentante del gruppo di rifugiati di Via Slataper


 Introduzione, coordinamento e allestimento dell’aula a cura di:
 Rete Antirazzista Fiorentina
 Comitato per la Campagna “L’Italia sono anch’io”

CAMBIAMO L’EUROPA, CAMBIAMO L’ITALIA
COSTRUIAMO L'ALTERNATIVA

INSIEME PER L’ALTERNATIVA



Scarica il pdf della locandina in A4: CLICCA QUA
a il pdf del Volantino in A5: CLICCA QUA

mercoledì 25 maggio 2011

Comunicato della rete antirazzista sulla tendopoli dei rifugiati alla Fortezza da Basso a Firenze
























Da sabato 21 maggio, di fronte alla Fortezza da Basso, è stato allestito, al termine di un partecipato corteo, un accampamento con una ventina di tende dal Movimento di lotta per la casa, per appoggiare le richieste di un centinaio di somali, eritrei e etiopi richiedenti asilo o profughi.

Un folto gruppo di questi migranti è già passato o per le occupazioni del Movimento di lotta per la casa, o per le strutture gestite dal comune di Firenze, mentre alcuni/e vivono in strada, anche da mesi. Molti somali ed eritrei lamentano la mancanza o l’insufficienza dei percorsi istituzionali, che si risolvono perlopiù in percorsi individuali d’assistenza e di alloggio di poche settimane o mesi, al termine dei quali non è previsto nessun concreto inserimento sociale. Per quanto quasi tutti e tutte abbiano uno status di rifugiato o altre forme di protezione internazionale, siano quindi persone perseguitate o in fuga dalla guerra, subiscono l’esclusione dalle politiche sociali e di assistenza. Inoltre, quasi tutti i somali ed eritrei presenti nell'accampamento antirazzista lamentano da mesi l’impossibilità di movimento, a causa della mancata concessione, da parte della Questura, del titolo di viaggio. Anche su questo punto, finora non ci sono state risposte istituzionali, nonostante cortei e manifestazioni abbiano già evidenziato il problema.

Oltre al problema abitativo, la maggior parte non lavora o lavora in condizione di estrema precarietà e non ha reddito. Nell'accampamento ci sono una quindicina di donne, quasi tutte somale, alcune delle quali con bimbi piccoli.

In questi quattro giorni, nell'accampamento si è creata un’interessante situazione d’assemblea antirazzista, che continua a chiedere con forza e determinazione lo sblocco delle trattative.

Finora, nonostante le tanto sbandierate politiche d’accoglienza del Comune di Firenze, continua il muro di gomma e il rimpallo di responsabilità. Così come continua il silenzio mediatico: sebbene da tre giorni centinaia di persone stiano attuando una protesta così visibile, la cittadinanza è tenuta all'oscuro di quanto accade.

Dopo il tentativo di sgombero di martedì mattina, sventato dalla ferma reazione dei migranti e attivisti presenti, e la ricostruzione dell’accampamento, nel pomeriggio l’incontro con Regione e Comune non ha portato ad uno sblocco delle trattative, anzi si teme uno sgombero definitivo.

Evidentemente, al sindaco Renzi le tende antirazziste proprio non piacciono, sono un danno all'immagine della Firenze da bere…

I cittadini e le cittadine somali, eritrei ed etiopi, appoggiati dagli attivisti delle realtà di base presenti, intendono restare accampati fino a che non verrà data loro una concreta soluzione ai problemi evidenziati.

giovedì 19 maggio 2011

DOMENICA 22 MAGGIO: Incontro della Rete Antirazzista

La Rete Antirazzista di Firenze, dopo oltre un anno di attività, vuole interrogarsi, per una verifica del proprio operato, per un più definito assetto interno, per una migliore efficacia delle proprie iniziative, per qualificare le relazioni con altre espressioni organizzate, per valorizzare aspetti di maggiore competenza, sulle grandi questioni dell’immigrazione, dei diritti, della convivenza, dell’asilo, delle libertà di movimento, per una società aperta e antirazzista, basata sull’eguaglianza, sull’accoglienza e sull’interculturalità.

A tale riguardo si affronteranno, in un apposito incontro, in cui tutta le Rete è chiamata ad esprimersi, importanti aspetti per dare riferimenti più precisi sull’organizzazione interna, al fine di un miglior funzionamento, e per un effettivo coinvolgimento partecipativo.

La RETE ANTIRAZZISTA si rivolge a tutte e tutti le/i destinatarie/i di questo invito, comprese le varie realtà che hanno aderito alla Rete, perchè siano presenti all’incontro previsto in forma di assemblea aperta, che si tiene:

DOMENICA 22 MAGGIO, dalle 15,00 alle 19,30 presso 
la Sede dei Missionari Comboniani 
(che ringraziamo per la gentile ospitalità) 
in 
Via Aldini 2, Firenze di fronte al n° 25 del Viale A.Volta (zona Le Cure)

Al termine dell’incontro è prevista sul posto una Spaghettata ed appetitosi assaggi.
Vi aspettiamo !!
LA RETE ANTIRAZZISTA DI FIRENZE

lunedì 4 aprile 2011

PER IL POPOLO ROM





















Alla Stampa, alle Istituzioni locali.

Ci rivolgiamo, oltre che alle sensibilità migliori della cittadinanza, agli “zelanti operatori del degrado urbano” che ci porgono i trofei della loro caccia alla “questua molesta” alle “fastidiose presenze” di persone Rom che “si intromettono nel vivere più o meno scorrevole dei nostri comportamenti civili”. Essi compiono gesta insuperabili prelevando i questuanti, multandoli, requisendo le loro cose, insomma “togliendoli di torno” e vessandoli, intimorendoli, perchè non si ripetano “simili gesta” che “danneggiano il decoro della città”.

Avviene che, con il “prestigioso regolamento comunale in mano”, parte il pattugliamento: l’ordine è che vanno cacciati i Rom da tutti i luoghi che questi “impropriamente definiti nomadi” tendono ad utilizzare per i “loro misfatti”! Così, via dal centro, via dagli ospedali, via dai parcheggi, via da ogni insediamento umano, in quanto “intralcio o addirittura pericolo”! E poi ritiro della “refurtiva”, multe, trattenimento, minacce varie e riconduzione nei campi dell’abbandono dove sopravvivono in baracche fatiscenti e sottoposti ad incursioni razziste.

Alcune domande allora si impongono:

Ma lo sanno nei Comuni, nelle Provincie, nelle Asl, nella Polizia Municipale, dirigenti, operatori ed agenti, che vi sono gravissime inadempienze verso questo popolo, a cui si deve chiedere umilmente scusa e predisporre risarcimenti almeno pari ai maltrattamenti che queste persone hanno subito?

Lo sanno che per il Popolo Rom, si prevedono in base a Direttive Europee e Risoluzioni del Parlamento Europeo, assieme a dotazioni di fondi, una serie di interventi e di tutele verso le quali si registra una clamorosa disattenzione da parte del Governo e delle stesse Istituzioni Locali, che anzichè reprimere, sgomberare le loro poverissime cose, dovrebbero garantire misure di sostegno, di inclusione sociale, abitativa, con programmi di inserimento lavorativo, di assistenza, per favorire soluzioni vere di accoglienza? Lo sanno o fanno finta di non saperlo?

Lo sanno che sono previste sanzioni per le inadempienze istituzionali?

Lo sanno che l’Unione Europea registra che i Rom, in particolare in Italia, soffrono di una discriminazione sistematica e si trovano a combattere un livello intollerabile di esclusione e di violazione dei diritti umani?

Lo sanno che questa della popolazione Rom è la più grande minoranza etnica in Europa e che in particolare nel nostro paese anzichè trovare presidi e punti di conforto, come loro spetterebbe, rivolti a dare risposte alla loro, troppo spesso, penosa condizione, sono privati di ogni diritto, considerati estranei al contesto umano, e condotti all’estremo grado di emarginazione?

Tutto ciò è inaccettabile e grave per una democrazia, è una palese violazione costituzionale, oltre che dei pronunciamenti europei. 

Pretendiamo perciò come cittadine e cittadini di Firenze, come associazioni e reti antirazziste ed impegnate per il pieno riconoscimento dei diritti e delle protezioni umanitarie, che, sulla base delle direttive europee, di quanto prevede la costituzione, della legislazione regionale a tutela del popolo Rom e della stessa legge regionale sull’immigrazione, si dia immediatamente corso, tramite un aperto confronto con i soggetti sociali impegnati a sostegno dei diritti dei Rom, per predisporre fin da subito un programma d’ inclusione a questa emergenza umanitaria, che necessità di immediate risposte di sicurezza sociale, intesa come insieme di garanzie per tutte le persone che si trovano a vivere il territorio, la città, eliminando ogni forma di discriminazione, di violazione di diritti, di rifiuto, di esclusione sociale.

Rete Antirazzista di Firenze, Redazione Fuori Binario, Assoc.Osservazione, Ass.Interculturale Le Mafalde, Punto pace Pax Christi, Comitato Primo Marzo Firenze, Gli anelli Mancanti, Casa Diritti Sociali, Cabina Teatrale di Saverio Tommasi, Filo Rosso, Perunaltracittà, Emergency/Fi, Assoc. Unocultura, Assoc. DeaPRESS, Convergenza delle Culture, Comunità dell'Isolotto, Amalipe' Romanò (Amicizia Rom), Gruppo Spontaneo Volontari Piana Fi/Po/Pt, Ass.Punto di Partenza...

giovedì 31 marzo 2011

SABATO 2 APRILE MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO LA GUERRA

NO ALLA GUERRA! 

STOP AI BOMBARDAMENTI e 

CESSATE IL FUOCO IN LIBIA! 
ACCOGLIENZA PER TUTTI I PROFUGHI e MIGRANTI! 

GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE 
IN TANTE PIAZZE D'ITALIA 
CONTRO LA GUERRA E LA CULTURA DI GUERRA, 
PER LA PROTEZIONE UMANITARIA


SABATO 2 APRILE A FIRENZE

ore 16 Manifestazione Cittadina con corteo 
Partenza da Piazza Repubblica, vie del centro, 
verso i Ponti sull'Arno 

seguiranno nei giorni successivi una serie 
di iniziative sul territorio d'informazione, 
assemblee, incontri e solidarietà con 
le popolazioni ed i movimenti dei paesi arabi

La Rete vi Invita a Partecipare Numeros*

sabato 26 marzo 2011

MIGRANTI, ACCOGLIENZA, DIRITTO D’ASILO: LE MENZOGNE DI UN GOVERNO RAZZISTA


















Mentre nel nord-Africa e in medio-oriente scoppiano e si diffondono le rivolte delle popolazioni contro i regimi dittatoriali sostenuti e foraggiati dall'occidente, il nostro governo mostra ancora una volta tutta la sua malafede e la sua insipienza: da un astensionismo pilatesco (“non disturbiamolo”) si passa a sventolare strumentalmente la minaccia del “pericolo islamico” alle porte di casa, fino al tono rassegnato con cui Frattini ci comunica che ormai “la legittimazione internazionale di Gheddafi è finita”, visto che Lega Araba, Unione Africana e Consiglio di Sicurezza sono d’accordo nel condannarlo.


E mentre la Tunisia ha accolto in pochi giorni 150.000 profughi libici, i “nostri” gridano all'invasione e dichiarano lo stato d’emergenza di fronte all’arrivo di seimila migranti in due mesi, utilizzando la ben nota strategia dell’allarmismo, tesa a fomentare nell'elettorato i peggiori sentimenti antirazzisti e xenofobi.

Lampedusa scoppia: 2600 persone ospitate in un centro che ne prevede 850, e gli sbarchi continuano, mentre si pensa (idea brillante!) di montare una o più tendopoli per accoglierli: sembra che l’importante sia tenerli lì, stipati, in condizioni insostenibili; nel frattempo li si tratta in modo del tutto arbitrario, proponendo ad alcuni di presentare la domanda di asilo, per altri prospettando la detenzione, mentre ad altri ancora si notifica il respingimento differito.

Non stupisce che questa situazione sfoci nelle proteste della popolazione dell’isola, che si mobilita per bloccare gli sbarchi e impedire ai migranti di scendere a terra; viene anzi da pensare che questo modo irresponsabile di gestire la prevedibile ondata di arrivi non sia solo, o non tanto, frutto di incapacità e di incompetenza, quanto una strategia politica che mira a suscitare un allarme ingiustificato e una reazione di rifiuto, con conseguenze devastanti sia per i migranti che per il clima sociale del nostro paese.

Una strategia confermata dal progetto del centro di Mineo, ex residenza dei militari di Sigonella, che diventerà, secondo l’ispirazione umanitaria del presidente del consiglio, il “villaggio della solidarietà”, “centro residenziale a 4 stelle per stranieri”, “un modello di assistenza e solidarietà di grande efficienza”, secondo le parole del ministro Maroni: ma non ospiterà gli ultimi arrivati, perché sono già iniziate le deportazioni da altri centri, i CARA, con l’obiettivo di rinchiudervi, a 7 km dal centro abitato e ben protetti da un “cordone di forze di polizia”, i richiedenti asilo sparsi sul territorio italiano. Il presidente della Regione Sicilia, Lombardo, si domanda se non deve stare “con il mitra in mano”, e si augura che “il governo segua momento per momento queste 2000 persone…e che tuteli la nostra agricoltura” (sic!).

Contro questa scellerata modalità di gestire gli arrivi dei migranti e la loro permanenza sul territorio protesta il mondo antirazzista diffuso sia a livello di associazionismo che a livello istituzionale, realtà e soggetti che allo stesso tempo si adoperano per portare quotidianamente sostegno concreto e offrire un punto di riferimento alle persone coinvolte. 

Concentrare i richiedenti asili, o i migranti, in grandi strutture gestite militarmente e isolate dal territorio non è una politica dell’accoglienza, è una politica della ghettizzazione: come dichiarano i sindaci di alcuni comuni siciliani “la vera accoglienza si costruisce solo dentro un tessuto di relazioni e una rete diffusa di servizi”, in modo che l’incontro fra la popolazione autoctona e i migranti diventi un’effettiva opportunità professionale e culturale per gli uni e per gli altri. 

Ma non si tratta solo di una politica rozzamente razzista: dietro queste scelte si muovono forti interessi economici, di chi sui problemi dei migranti, e sulle spalle della popolazione italiana, riesce a fare affari d’oro: quello che non viene detto è che il centro di Mineo non è di proprietà dello Stato italiano o dell’esercito, bensì di una società di Parma che lo affittava agli americani per 8,5 milioni di dollari all'anno, e che da quando gli americani hanno disdetto il contratto è alla ricerca di un altro “inquilino” (ora l’ha trovato!). Del resto grandi strutture gestite dalle forze dell’ordine e da poche grandi associazioni (in particolare la Croce Rossa) si sa bene che sono molto più costose dell’accoglienza diffusa sul territorio che è stata realizzata in molti comuni (in particolare quelli aderenti al progetto SPRAR).

E’ necessario dunque rompere il muro di menzogne e di allarmismi che nasconde una ben precisa strategia politica ed economica: mentre si grida alle invasioni e si additano i migranti come i responsabili dei nostri problemi e dei nostri errori, il governo continua a trarre profitto da questa situazione, facendone ricadere i costi, oltre che sui migranti stessi, su tutta la popolazione italiana.

Rete Antirazzista Fiorentina

martedì 8 marzo 2011

Alcune note sul 1° Marzo in P.zza SS.Annunziata



















Clicca Qui per vedere altre foto


Il prossimo incontro della Rete Antirazzista è fissato per Mercoledì 16 Marzo alle 21,15 presso La Casa dei Diritti Sociali Via Conciatori 4/r


La Manifestazione del Primo Marzo, che ha visto una mobilitazione diffusa nel paese con cento e più piazze impegnate sulle grandi questioni dei diritti, del lavoro, dell’antirazzismo, ha riportato la realtà delle e dei migranti all'attenzione nazionale tanto che gli stessi media se ne sono dovuti occupare.

Decine e decine di migliaia di persone, migranti e non, hanno nuovamente affermato il diritto alla libera circolazione, alla parità dei diritti, al riconoscimento della residenza e della cittadinanza, alla regolarizzazione generalizzata, alla partecipazione al voto, all’abolizione di leggi razziste come la Bossi/Fini, smentita dalla stessa Europa, alla cancellazione del reato di clandestinità e delle norme discriminatorie del pacchetto sicurezza, all’eliminazione dei CIE, al ruolo delle istituzioni tutte per strutturare interventi dignitosi per l’accoglienza di profughi, di richiedenti asilo, di chi fugge da guerre , da repressioni, da situazioni devastanti, come sta accadendo adesso nel Nord Africa. Quindi sì al diritto si suolo e no a quello di sangue, sì a una società che si meticcia e no a mura intorno ad una società asfittica. Da Palermo, Cagliari, Rosarno fino a Trieste, Torino, Milano, è parso questo il grido comune di libertà che ha animato tutte le piazze d’Italia.

A Firenze un lavoro corale, partecipato, del Comitato 1° Marzo e della Rete Antirazzista ha consentito, in una giornata all’insegna del vento freddo e della minaccia continua di pioggia, di realizzare il pomeriggio nella P.zza SS.Annunziata la Manifestazione “Un giorno senza di noi!”. Le adesioni, come al solito, sono state tante e varie.
Piazza colorata, anche da tanti striscioni, e animata da banchini e persino gazebo delle varie associazioni e sindacati di base, attività di intrattenimento giocoso e allusivo dell’Arciragazzi, raccolta di firme per il diritto alla moschea, distribuzione di volantini con gli appelli sugli obiettivi della giornata, distribuzione della Carta Mondiale delle persone migranti, trucchi dai tanti colori, punto di proiezioni, diffusione militante di Fuori Binario con la pagina della giornata, il debutto delle “Borse del 1° marzo”, lancio di palloncini.
I reportage fotografici di Silvia, Gianna hanno assai ben rappresentato lo slancio positivo e di grande attività nella piazza.
Certo avremmo voluto più popolo fiorentino e dei dintorni, ma il giorno lavorativo ed il clima ingrato non ci hanno certo aiutato.
Abbiamo anche notato, non molte, presenze istituzionali (la Provincia aveva aderito) e dei partiti della sinistra.

Si ricorda, per chi non era presente, di seguito la sequenza di interventi, intervallati da canti e brani musicali:
Salah Ibrahim della Comunità Egiziana, Mercedes Frias, I medici per i diritti Umani, Don Alessandro Santoro, Susanna del Popolo Rom, Assane Kebe (Carta dei Migranti), La rappresentante della Fat (Federazione Africane/i in Toscana), la Prof.ssa Campani, da anni impegnata con attività di ricerca sulle questioni dell’immigrazione, il Movimento di lotta e il Kulanka hanno consentito il collegamento telef. con la Tunisia e con migranti in sciopero della fame in Grecia, l’intervento della esponente del Nocie, insomma oltre dieci interventi ben coordinati da Domenico Guarino di Controradio, assieme a Arsene Didier del Comitato 1° Marzo e Rosario Dezela della Rete Antirazzista, che sia all’inizio che alla fine della serata hanno rappresentato con efficacia e passione nei loro interventi il perchè, il senso, la prospettiva di questa giornata di lotta e di mobilitazione.
L’amplificazione ha funzionato al meglio, grazie all’apporto di Sandro, Gabriele ed Andrea, consentendo alle presenze musicali del Trio Accabamba, del suonatore di flauto peruviano, dei collaudati Fratelli Rossi, di dare altre suggestioni al fervore della presenza in Piazza.
L’ingrato vento non ha reso possibile la sistemazione dei cartelloni, che comunque, verranno utilmente impiegati in prossime iniziative, che non mancheremo di mettere in campo, proprio per le ragioni e le forti motivazioni che ci hanno visti insieme in questo PRIMO MARZO 2011 a Firenze.

Ci sembra infine che le tensioni, le tragedie, dai risvolti inquietanti, che scuotono interi paesi, con rivolte di popolo per l’insopprimibile bisogno di uscire da situazioni oppressive, di dominio, di privazione di diritti, sta scuotendo l’intero Mediterraneo, con la ripresa degli sbarchi, alla” ricerca del libero transito”, contrastando le polizie locali e fuggendo dalle repressioni, da regimi corrotti e dispotici, ci chiama tutte e tutti in causa per leggere in profondità il dramma delle migrazioni, e lo stesso destino dell’umanità. E’ evidente che quelle lotte sono le nostre lotte, e proprio queste lotte erano in Piazza con noi.

Il prossimo incontro della Rete Antirazzista è fissato per Mercoledì 16 Marzo alle 21,15 presso La Casa dei Diritti Sociali Via Conciatori 4/r

martedì 22 febbraio 2011

PROSSIMO INCONTRO DELLA RETE ANTIRAZZISTA + Report

PROSSIMA RIUNIONE, di MERCOLEDI’ 23/2 alle 21,15 che si tiene ancora presso i locali dei Missionari Comboniani, Via Aldini 2, di fronte al n° 25 del Viale Alessandro Volta

“UN GIORNO SENZA DI NOI/ MARTEDI’ 1° MARZO 2011!

Sintesi dell'ultima riunione di preparazione della manifestazione del 1° Marzo:

PIAZZA SANTISSIMA ANNUNZIATA: la piazza è prenotata presso l’Assessorato competente del Comune, con interventi, musiche, animazioni, ecc; il 25 verrà ritirata l’autorizzazione.  Il quartiere provvede all'abbattimento delle spese dell’80% ed anche ad informare la Sovraintendenza ai beni architettonici per l’uso della piazza.
Nei prossimi giorni si chiede all’Istituto Degli Innocenti l’allacciamento alla corrente, più o meno come l’anno scorso. Si assolve anche in forma forfettaria la Siae.
Nei prossimi giorni si informeranno questura e polizia municipale 
Responsabili per questi aspetti: Daniele e Riccardo

AMPLIFICAZIONE: Si ricerca ancora la migliore soluzione per contenere le spese ed avere comunque un’acustica adeguata, sia per i gruppi musicali, che per gli interventi.
Contatti su questo: Gabriele e Gianna

MUSICHE ed ATTRAZIONI. Confermate le presenze dei “Fratelli Rossi” dalle 17,30, del Gruppo Peruviano “Los Amautas”, del Gruppo Africano “Gabi”dalle 17. E anche prevista la presenza di un gruppo di Capoeira. 
E’ in via di conferma la presenza di Marco Rovelli, una presenza di rilevanza nazionale, per due o tre pezzi musicali è un intervento in quanto studioso e scrittore, oltre che militante  impegnato sull’immigrazione e nell’antirazzismo.
Da avere conferme più precise per attività di animazione e performance varie, rivolte ad adulti e/o bambini da Emergency, I Teatranti, Arciragazzi, con i quali sono in corso contatti.

INTERVENTI: Gli interventi e l’intero svolgimento dell’iniziativa dal loggiato della Piazza viene coordinato da Domenico Guarino, giornalista di Controradio, autore di pubblicazioni sull'immigrazione, coadiuvato per il corretto svolgimento del programma da Didier e Rosario. Nel frattempo si prepara una bozza di scaletta tra interventi e pezzi musicali, che si metterà a punto, presentandola nella prossima riunione (Daniele e Riccardo).

INVITI: Sono state invitate associazioni, realtà di base, sindacati, facendo avere loro via mail il volantino e l’Appello. Rinnoveremo l’invito anche agli inizi della prossima settimana, con contatti anche diretti. Nell’invito abbiamo segnalato di premunirsi di un tavolo/sedie e registrare la targa dai vigili per il carico/scarico nella piazza.
Oltre agli striscioni delle realtà organizzatrici, sono graditi striscioni a tema delle varie associazioni ed altre realtà invitate.

VOLANTINI: Si è previsto di approntare per la diffusione 3000 volantini in Italiano e 3000 nelle varie lingue, su sfondo giallo, per la massima informazione dell’iniziativa. Seguono questo aspetto Silvia e Agnese.
Verranno anche stampate alcune locandine di attaccare in Case del Popolo, Facoltà, Associazioni impegnate nell’immigrazione, ecc.

CARTELLONI DESCRITTIVI e ILLUSTRATI, DOCUMENTAZIONE: a quelli che già abbiamo verranno aggiunti altri, incentrati in particolare sul lavoro. Su di un banchino nostro metteremo anche della documentazione tra cui gli Appelli del 1° Marzo, la Carta Mondiale dei Migranti, prese di posizione, aspetti informativi, ecc. Riferimenti Sandra, Claudio, Abramo. e altre/i che hanno collaborato.

GADGET: Ci saranno in distribuzione con i simboli della giornata le Borse del 1° Marzo, in giallo con scritta in nero, in nero con scritta in giallo. Tiene le fila di questo Silvia.

CONFERENZA STAMPA: Fissata per Venerdì 25 alle 12. Al momento Francesca Moccagatta avrebbe prenotato per la Conferenza la Libreria Feltrinelli International, in Via Cavour

PROSSIMA RIUNIONE, di MERCOLEDI’ 23/2 alle 21,15 che si tiene ancora presso i locali dei Missionari Comboniani, Via Aldini 2, di fronte al n° 25 del Viale Alessandro Volta

giovedì 17 febbraio 2011

PrimoMarzoDuemilaUndici - Un Giorno Senza di Noi



Si avvicina il 1° Marzo.
Aiutaci a diffondere l'iniziativa diffondendo il volantino della manifestazione di Firenze.

E' possibile scaricare il file pdf del volantino nei vari formati direttamente da questo blog.


Clicca qua per la versione A6"
Clicca qua per la versione A5"
Clicca qua per la versione A4"
Clicca qua per la versione A3


Scarica il retro del volantino in 4 lingue
Clicca qua il retro in A6
Clicca qua il retro in A5




Vi aspettiamo Martedì 1° Marzo 2011 alle ore 16,30 in Piazza S.S. Annunziata a Firenze.


Per mandare la tua adesione manda una mail a: reteantirazzistafirenze@gmail.com



sabato 12 febbraio 2011

Evento Primo Marzo - Il Punto della situazione

E' confermata la Piazza  SS. Annunziata per l'evento del 1° Marzo a Firenze.Ora si tratta di fare la varie pratiche per il suolo pubblico (la richiesta va presentata all’Assessorato dello Sviluppo Economico in Piazza Artom, precisando, oltre la data e gli orari, numero dei tavoli, tipo di musica, logistica, ecc). Inoltre occorre prendere contatto con l’Istituto degli Innocenti per informare dell’iniziativa e per chiedere la gentilezza dell’allacciamento Enel (come lo scorso anno). 

Nella Piazza sotto il loggiato, si sistemeranno i 4 striscioni della rete e del primo marzo, altri ne arriveranno di associazioni. Lunedì manderemo l’invito a partecipare all'elenco delle realtà già comunicato, ed altri che ci vengono in mente o che vorranno esserci, chiedendo di portarsi i propri tavoli per i materiali che ogni realtà vuole esporre (a sul tema con l'iniziativa)Le auto che per scaricare entrano in Piazza, si devono registrare ai vigili per la targa, mostrando il libretto di circolazione.

Per l’amplificazione stiamo valutando se acquistare delle casse nuove, usate o affittare un impianto. Mercoledì nella riunione questo aspetto andrà definito. Occorrono anche un mixer ed 
un paio di microfoni (si accettano proposto e offerte).
Per le presenze musicali in Piazza sono confermati dalle 17,30 i “Fratelli Rossi” e dalle 17 il gruppo Peruviano “Los Amautas”.  Da confermare la partecipazione di un gruppo Africano e di Marco Rovelli (da tempo impegnato sul tema immigrazione). Per gli interventi, dove si prevede il coordinamento di Domenico Guarino, di Controradio, assieme a Didier e Rosario, ci sono le prime disponibilità a parlare nella Piazza sui temi legati all'iniziativa. Tempi degli interventi entro i sei/sette minuti. Al momento i primi contributi contattati già disponibili a parlare sono: Medici per i diritti Umani (Medu), Salah per la Comunità Egiziana, Elzir Ezzedin per la Comunità Islamica, un rappresentante dei Rom, un esponente impegnato sulla Sicurezza sul lavoro, alcune espressioni sindacali di base o di categoria, un intervento del Movimento di lotta per la casa/Kulanka, un intervento/testimonianza sulla Carta Mondiale dei Migranti da alcuni partecipanti al recente Forum Mondiale di Dakar. Sarà importante la voce di una/un tunisina/o che ci parli della sua realtà di paese oggi e della questione della ripresa massiccia degli sbarchi. C’è anche un’ipotesi di Rosarno o Castelvolturno. 
Sempre nella Piazza sono previste o da confermare forme di animazione, con giochi, simulazioni, attrazioni, con disponibilità di Emergency. Da sentire i Teatranti, l’Arciragazzi e altri. Manuela G. ha assicurato la sua presenza per fare i trucchi, altre volte sperimentati, sia per bambini che per adulti. 

Per quanto riguarda i cartelloni e volantini da distribuire in Piazza, abbiamo esaminato del materiale di documentazione . Ci sono state proposte da diversi dei presenti, Sandra e Claudio tengono un po’ le fila di quanto esporre, in particolare facendo riferimento come centralità alla questione del lavoro dei migranti, ma non solo. Alcuni cartelloni ci sono già, altri da realizzare assieme a testi sintetici ed efficaci per i volantini da distribuire in piazza.

Inoltre stiamo realizzando un volantino da diffondere nelle varie reti, mailing list e da distribuire nei vari appuntamenti fino al 1° Marzo e organizzando dei volantinaggi. 
Occorre un testo essenziale, che meglio si può convertire in altre lingue e che non sia solo per uso allegato.
Mercoledì prossimo decideremo la data della conferenza stampa.
Infine sui gadget, mi sembra che ci sia molto entusiasmo, prenotiamoci pure tutte/i, ma lasciamo qualcosa anche per la piazza!

LA PROSSIMA RIUNIONE E’ FISSATA MERCOLEDI’ 16 ALLE 21,15 PRESSO LA SEDE DEI MISSIONARI COMBONIANI, Via Aldini,2, all’altezza del n° 25 di Via Alessandro Volta.

mercoledì 9 febbraio 2011

PROSSIMO INCONTRO DELLA RETE ANTIRAZZISTA + Report

IL PROSSIMO INCONTRO DELLA RETE ANTIRAZZISTA PER IL PRIMO MARZO e’ fissato per MERCOLEDI’ 9 FEBBRAIO, IN VIA DELL’AGNOLO 44/R (vicino all’angolo con Borgo Allegri, nei pressi di P.za dei Ciompi) alle 21,15

Resoconto precedente riunione:

Mercoledì scorso si è tenuta la riunione della Rete per organizzare l’iniziativa di mobilitazione del Primo Marzo “Un giorno senza di noi”, iniziando ad affrontare anche le scelte e l’uso della documentazione sull’immigrazione/antirazzismo, a partire dal lavoro, per meglio consentire la comunicazione sia per il 1° Marzo che per successivi appuntamenti.

Dalla discussione sull’organizzazione della giornata di sciopero, di lotta e di mobilitazione a sostegno del  lavoro migrante indetta a livello nazionale per Martedì 1° Marzo, sono emersi alcuni aspetti da precisare e alcune questioni da affrontare:
A Firenze lo svolgimento dell’iniziativa, pubblica, si terrà nel pomeriggio dalle 17 alle 19,30. Piazza prevista, 
ancora da confermare: P.zza Santissima Annunziata, già sperimentata lo scorso anno.
Dalle 14,30 alle 20 chiederemo l’uso della Piazza, concentrando l’attività, interventi, musica, banchini, striscioni, cartelli, ecc nell'area dalla parte dell’Istituto degli Innocenti.
 
Per l’amplificazione sono in corso contatti e nella prossima riunione si tratterà di definire questo aspetto  tecnico, ma fondamentale. Gli interventi e la parti musicali si svolgeranno dal loggiato, rivolte verso le scale e verso la piazza.
Nei contatti con l’Istituto degli Innocenti si chiederà, come nell’anno passato, l’attacco per l’Enel.
 
Per la gestione del palco si è pensato ad un conduttore esterno motivato sulle finalità dell’iniziativa, Domenico Guarino di Controradio, già contattato da Daniele. Insieme a lui per la Rete Antirazzista e per il Comitato Primo Marzo coordineranno due esponenti della realtà migrante.


Per gli interventi (per un massimo di 10 minuti ciascuno) si è pensato ad alcune Esperienze vissute sia come migranti che come realtà di base impegnate nei diritti e nella solidarietà diretta, oltre ad alcune competenze specifiche. Anche in questo caso sono in corso contatti per la partecipazione.


E’ stata approntata una prima stesura di un Appello per il 1° Marzo che possa raccogliere il massimo delle adesioni e della partecipazione. La bozza di testo dei promotori della Manifestazione di piazza, cioè Comitato 1° Marzo in collaborazione con La Rete Antirazzista di Firenze, verrà presentato nella prossima riunione preparatoria.
 
Sono state poi elencate alcune realtà impegnate nell’immigrazione e nell’antirazzismo a cui chiedere l’adesione, da invitare all’iniziativa con banchini e sedie da distribuire nella parte della piazza sottostante il loggiato.


Si cercherà di fare come Assemblea della Rete, alcuni giorni prima dell’iniziativa, un incontro con queste realtà per il loro miglior coinvolgimento possibile nell’iniziativa.

La centralità di questa giornata resta quella del diritto al lavoro, della lotta alla precarietà, allo sfruttamento, al caporalato, nella difesa dei diritti e delle tutele dei migranti sul lavoro nel contesto dell’inclusione sociale e culturale, rispettosa della Costituzione e delle Dichiarazioni Internazionali. In tal senso si sosterrà lo sciopero dove si rende possibile, sottratto dalla ricattabilità del posto di lavoro, insieme a forme varie di protesta e di mobilitazione che riguardano tutte e tutti.

Nella Piazza saranno anche di grosso impatto e suggestione iniziative di animazione, giochi, simulazioni, attività per bambine/i, ed in tal senso saranno ben accolte proposte e si cercheranno comunque i necessari contatti.

Si dovranno approntare, oltre a quelli già esistenti, altri cartelli e volantini sul tema dell’iniziativa. Nel prossimo incontro un gruppo si intratterrà sulla documentazione nella ricerca di quanto può essere più rispondente sul carattere e sugli obiettivi della giornata del 1° Marzo.

Dieci giorni prima dell’iniziativa si terrà in un punto centrale della città un Conferenza Stampa di presentazione.

domenica 23 gennaio 2011

Appunti dell’Assemblea della Rete Antirazzista di Firenze del 18/01/2011

L’Assemblea si è tenuta presso la Casa del Popolo di Porta a Prato con la partecipazione di circa trenta persone. Sono state affrontate alcune questioni circa i  prossimi impegni della Rete ed una sua migliore organizzazione. Innanzitutto all'unanimità si è espressa la piena solidarietà e sostegno alla lotta della FIOM e l’adesione della Rete alla giornata di sciopero e di mobilitazione di Venerdì 28 Gennaio, adesione che verrà resa pubblica e comunicata alla FIOM.

Si è poi rilanciata negli interventi, la necessità di riprendere l’attività dei gruppi di lavoro, prevedendone almeno 2 stabili, sulla base di quanto in precedenza sperimentato:

- Uno sugli aspetti relativi all'informazione e comunicazione sia interna che esterna, dove si dovrà anche relazionarsi con altri soggetti impegnati nell’immigrazione e nell'antirazzismo, per mettere in cantiere iniziative comuni. Si tratterà anche di approntare materiale informativo rivolto alla cittadinanza, facendo luce sulla realtà dell’immigrazione come risorsa culturale, sociale, di crescita collettiva e di educazione, anche nelle scuole, sugli aspetti fondanti della convivenza.

- Un altro gruppo sugli aspetti di fondo della realtà dei migranti e le interazioni sul piano dell’accoglienza, dei diritti, del lavoro, dell’asilo politico, sulla base del materiale a disposizione e attivando un lavoro di iniziative di carattere tematico, anche con altri soggetti. La questione dei Richiedenti Asilo e dei Rifugiati, che dovrebbero risentire di particolari tutele e risposte di pronta accoglienza da parte delle istituzioni, assume una valenza prioritaria.

- Un terzo gruppo, trasversale e collegato ad un evento, si costituirà per preparare l’iniziativa di piazza del 1 Marzo sul lavoro migrante, in cui vi sono già i primi contatti in corso. 

E’ evidente che i gruppi collaborano tra di loro per organizzare campagne mirate con percorsi partecipati e con svolgimento aperto e reso pubblico.

Sul piano organizzativo e di funzionamento della Rete, fermo restando che sulle scelte di fondo le decisioni si prendono in Assemblea, si utilizza quale strumento più agile e di più frequente convocazione, il Coordinamento della Rete, sempre aperto, a chi fa parte della Rete e ad altre/i interessate/i. 

Per dare voce alla Rete tra un’Assemblea ed un’altra, e a seguito di riunioni del Coordinamento, si possono prevedere dei Portavoce (in numero da stabilire), per contatti con altre associazioni, incontri, dichiarazioni stampa, prese di posizione rapide, ecc. Ovviamente i Portavoce si muovono all'interno della scelte della Rete con una rotazione periodica di questa funzione. 

Il prossimo Coordinamento meglio definirà questi aspetti organizzativi e di funzionamento della Rete.
Si dovranno anche riprendere le iniziative sulle questioni prioritarie, dai CIE, al lavoro nel territorio, e soprattutto nel rapporto con la realtà delle/dei migranti.

Già a tale riguardo, nell’Assemblea, sono state fatte delle proposte:
- un incontro mensile con una e più associazioni/comunità di migranti;
- delle “passeggiate antirazziste” nella città, comunicative ed informative;
- prese di contatto con le scuole per incontri specifici e scambi culturali.

Si è anche toccato il problema dell’impatto linguistico dei migranti e la necessita di indirizzarli in punti di ascolto e di trasmissione delle nozioni d’italiano.

Si è detto di avvalersi di Presidi già esistenti o in corso di apertura. Quanto prima si comunicheranno orari e luoghi dove fare riferimento: Kulanka, Conciatori, Anelli Mancanti, Piagge.

Il prossimo Coordinamento della RETE ANTIRAZZISTA è convocato per MARTEDI’ 25/1 alle 21,15 presso la sede della CASA DEI DIRITTI SOCIALI, in VIA CONCIATORI, 4/r
Il coordinamento è aperto a tutte/i.

giovedì 13 gennaio 2011

Prossima Assemblea della Rete Antirazzista di Firenze

L' Assemblea della Rete Antirazzista di Firenze è convocata presso la sala della Casa del Popolo di Porta a Prato (Via Porte Nuove 33) Martedì 18 Gennaio, alle 21,15


Proposte di ordine del giorno alla discussione:
  • Ripresa dei gruppi di lavoro, opportunamente riorganizzati,  su Informazione, Cultura, Organizzazione,  Diritti e Accoglienza (vedi Rom a Quaracchi, altre situazioni)...
  • Prossime iniziative: manifestazione di piazza 1° marzo; dibattiti di pubblico confronto a tema; rassegne con proiezioni sull'antirazzismo e mostre sulle migrazioni. Modalità e partecipazione,...
  •  Gestione della rete, comunicazione interna, sito/blog, ...
  •  Adesione alle Manifestazioni ed alle mobilitazioni di lotta previste per il 28/1, promosse dalla FIOM, ma che si sta estendendo, oltre che al Sindacalismo di Base, ai movimenti, a tante espressioni impegnate per costruire una società diversa, contro i diktat del padronato e la cancellazione dei diritti.