Un delegazione della Rete Antirazzista (circa una decina) di Firenze ha partecipato alla Manifestazione Regionale dell'Emilia Romagna che si è svolta a Bologna Sabato pomeriggio 13 novembre.
Una grande e bella mobilitazione, che ha visto la presenza di tante espressioni organizzate e di popolo, a cominciare della ben evidente realtà stessa delle/dei migranti.
Tra le realtà più di risalto nel corteo (oltre 5000 persone): FIOM, con le/i molte/i migranti che lavorano nelle fabbriche del bolognese ed emiliane, USB (Unione Sindacati di Base), Cobas,
un paio di spezzoni di UNITI CONTRO LA CRISI, con dentro studenti, lavoratori, movimenti, realtà di base, uno spezzone molto folto dell'area dell'autorganizzazione (centri sociali, gruppi di base, ecc), lo striscione con una ventina di femministe, lo striscione con vari attivisti di Emergency, delegazioni dalla Lombardia (Mantova, Brescia, Milano, ecc.).
Il corteo, molto determinato e ben organizzato dal Coordinamento Migranti Bologna, dal Comitato Primo Marzo, e con tantissime adesioni, ha attraversato il centro della città, con i messaggi forti ed inclusivi dell'amplificazione installata sui camion, da cui sono partiti anche diversi interventi, tra cui quello di Didier, della delegazione fiorentina.
Lo striscione di Firenze, tra l'altro molto fotografato, è stato posizionato nella zona d'inizio del corteo dietro a quello di Rosarno.
I temi trattati sono stati soprattutto quelli legati alla regolarizzazione, al lavoro alla sua precarietà, alla durata dei permessi di soggiorno, ai rischi dell'internamento nei CIE, e quindi al sostegno delle lotte di Brescia, di Milano, ma anche del Sud, da Rosarno a Castelvolturno, a Caserta, Napoli, ecc.; ma anche quelli della repressione, delle cariche della polizia verso le dimostrazioni e le proteste per i diritti violati, verso le truffe della sanatoria, i tempi lunghissimi delle questure, i rischi della forzata clandestinità, , il razzismo istituzionale, la criminalizzazione degli irregolari, quindi il no alla Bossi/fini, al pacchetto sicurezza, ma anche la necessità di avere il diritto di voto, come vero e tangibile, insieme ad altri, diritto di cittadinanza.
Quindi grande successo di partecipazione e di svolgimento della Manifestazione, che si teneva in contemporanea a quella con presidio a Brescia, intorno alla gru ed alla stessa mobilitazione a Milano, sotto la torre.
Adesso da Firenze cerchiamo di mettercela tutta per un appuntamento a Dicembre, domenica 12, perchè anche dalla Toscana, si faccia sentire la voce per denunce e proposte che riconfermino il NO al razzismo, il No ai CIE e il SI ai diritti di tutte/i.
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